L’estate sta finendo e insieme alla tintarella ha portato anche qualche discromia sulla nostra pelle!
Le macchie cutanee sono la conseguenza di un’eccessiva produzione di melanina, un pigmento che viene prodotto dai melanociti.
Durante lo sviluppo embrionale si ha la migrazione di diversi distretti, come lo strato basale dell’epidermide, il derma, i follicoli piliferi etc. che porta alla formazione dei melanociti a partire dai melanoblasti.
La melanogenesi è quindi un processo biochimico correlato alla pigmentazione cutanea e influenzata da diversi ormoni.
Queste alterazioni della pelle sono lesioni pigmentate che compaiono nel corso degli anni sul collo, sul viso e sul décolleté, ma anche sul dorso delle mani.
Spesso sono causate da un’eccessiva esposizione solare senza una corretta fotoprotezione, dal cronoinvecchiamento, da un’errata produzione ormonale, ma anche in seguito a infiammazione dovuta all’acne, a lesioni o a trattamenti dermoestetici.
Le macchie solari possono essere localizzate e si parla di lentigo solari, macchie dell’età e post-imperfezioni e sono caratterizzate da una forma arrotondata o ovale, un contorno generalmente definito ed appaiono isolate o a piccoli gruppi su volto, mani o décolleté.
Se le macchie sono diffuse si tratta di melasma o cloasma gravidico e presentano una forma irregolare con bordi non ben definiti, sono estese e interessano le guance, la parte sopra il labbro superiore e la fronte.
Le discromie, inoltre, possono essere ereditarie, come i nei e le lentiggini o acquisite.
Dopo aver studiato la pelle è possibile preparare un protocollo personalizzato sfruttando la sinergia tra prodotti a uso topico e prodotti nutraceutici.
Dott.ssa Elena Torghele
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