Spesso sentiamo parlare di pressione arteriosa, molte volte l'abbiamo anche provata dal medico o in farmacia. Ma esattamente di che cosa si tratta? E quali dovrebbero essere i valori corretti?
Nella maniera più semplice possibile possiamo affermare che la pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Essa dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che si oppongono al suo libero scorrere.
La pressione si misura in millimetri di mercurio (mmHg). E il suo valore è dato da due numeri:
- Pressione arteriosa sistolica (massima): si misura al momento in cui il cuore si contrae e pompa il sangue nelle arterie.
- Pressione arteriosa diastolica (minima): si misura tra due contrazioni, mentre il cuore si rilassa e si riempie di sangue.
Si considera “desiderabile” una pressione che non supera i 120 mmHg per la sistolica e gli 80 mmHg per la diastolica.
Il valore della pressione varia normalmente nel corso della giornata: aumenta con lo sforzo, le emozioni, il freddo o il dolore e diminuisce con il riposo e il sonno.
L’ipertensione (pressione arteriosa superiore a 140/90 mmHg) si sviluppa quando le pareti delle arterie di grosso calibro perdono la loro elasticità naturale e diventano rigide e i vasi sanguigni più piccoli si restringono (aumenta la resistenza periferica).
Questa condizione affatica il cuore, può aumentarne le dimensioni e renderlo meno efficiente. Per questo le persone che hanno la pressione alta corrono un rischio maggiore di infarto o ictus.
La maggior parte dei casi di ipertensione è dovuta ad abitudini di vita non corrette. Fin dalla giovane età è consigliabile mantenere la pressione arteriosa a livelli desiderabili seguendo alcune semplici regole di comportamento:
- Avere un’alimentazione sana, limitando l'uso del sale, assumendo molta frutta e verdura ricche di potassio, mangiare meno e ridurre il consumo di caffè.
- Praticare attività fisica regolarmente.
- Non fumare.
- Tenere sotto controllo il peso.
- Imparare a rilassarsi.
Anche la fitoterapia può darci una mano.
Estratti di piante come biancospino, ulivo, aglio e ginkgo possono agire positivamente sulla pressione alta regolarizzando il battito in caso di aritmia, tachicardia e palpitazioni, ma anche fluidificando il sangue e scongiurando il rischio di malattie cardiovascolari associate a questo disturbo.
Dott. Filippo Massone
Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato su salute, benessere e mondo pet!
Ti aspettiamo in Farmacia Raimondi